L’importanza della validazione emotiva nella comunicazione
Cosa è la validazione emotiva?
La validazione è cogliere e comunicare a un’altra persona che le sue emozioni e i suoi pensieri hanno un senso e sono comprensibili tenendo conto del punto di vista soggettivo all’interno di una determinata situazione.
Perché è importante validare?
- Validare è importante soprattutto all’interno delle relazioni significative (es. tra genitori e figli, tra partner…) per esprimere riconoscimento reciproco e accettazione. Una persona sistematicamente invalidata è una persona che non si sente “vista” né riconosciuta. Alla lunga, se l’invalidazione si ripete quotidianamente all’interno di una relazione importante, può risultare difficile per la persona legittimare a sé stesso/a le proprie emozioni e convinzioni con il rischio di sentirsi inadeguati o sbagliati in diverse situazioni.
- La validazione riduce la tensione nei conflitti interpersonali perché predispone le persone alla cooperazione.
- Infine, gli stati emotivi e i pensieri che sono riconosciuti grazie alla validazione sono più facilmente gestibili.
Quando invalidiamo?
- Quando svalutiamo, minimizziamo o giudichiamo le emozioni dell’altro o quello che pensa a riguardo una situazione.
- Quando cerchiamo di correggere o di cambiare quello che l’altra persona sente senza comprendere la sua posizione e il suo stato mentale.
- Molte volte invalidiamo non intenzionalmente con una serie di espressioni che appartengono al linguaggio comune della vita di tutti i gironi (es. “non devi essere triste”, “era solo uno scherzo”, “ma si, adesso ti passa!”). Dipendendo dalle caratteristiche e dalla vulnerabilità di ogni persona, questi comportamenti possono avere conseguenze sulla propria autostima e sul senso di adeguatezza.
Attraverso un atteggiamento e un linguaggio validante:
- L’altro si sente ascoltato/compreso nella sua posizione.
- Tuteliamo la relazione perché cerchiamo di comprendere l’altro senza giudicare.
- Prepariamo l’altra persona ad ascoltare/comprendere la nostra posizione all’interno di una situazione (es. nei conflitti, nelle negoziazioni).
Cosa non vuol dire validare?
- Approvare o condividere per forza il comportamento dell’altra persona, in particolare se si tratta di comportamenti aggressivi, non rispettosi, ecc. Tuttavia, si possono validare le emozioni e gli stati d’animo che sottendono tali comportamenti.
- Negare le proprie convinzioni.
- Dare la ragione assoluta all’altra persona.
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